PANGEA X FIDENZA VILLAGE
Oasis of Happiness
Scopri l’opera "Oasis of Happiness" di Pangea alla Milano Design Week
Questa straordinaria installazione, creata dal duo artistico Pangea (Colombine Jubert e Laëtitia Rouget), sarà esposta presso il chiostro dell'Università Statale di Milano durante la Mostra-Evento INTERNI CRE-ACTION in occasione del Fuori Salone 2025.
Un'Esperienza Immersiva di Gioia e Creatività
Oasis of Happiness è un'audace esplorazione della gioia e dell'espressione artistica. Ispirata al tema CRE-ACTION, l'installazione invita i visitatori a entrare, esplorare e coinvolgersi in un ambiente in costante movimento. Attraverso otto porte simboliche, i visitatori passeranno da uno spazio all'altro, vivendo un viaggio emozionale unico.
Simbolismo e Arte Tessile
Gli archi tubolari avvolti in tessuti fluttuanti creano un'esperienza interattiva e immersiva. Ogni simbolo ricamato a mano rappresenta un'emozione e un tributo allo scambio culturale, ispirato dalle tradizioni artistiche globali e dal simbolismo cinese.
Sparse per tutta l'installazione, le lettere scrivono la parola “CONNEXION", rafforzando l'idea che la felicità si trova nelle relazioni tra gli individui, la natura e l'universo.
Un Futuro Positivo
Pangea proietta un futuro positivo attraverso il loro lavoro, creando spazi immersivi che incoraggiano la contemplazione e l'ottimismo. Dopo la Design Week, "Oasis of Happiness" si sposterà a Fidenza Village, dove verrà presentato in una veste nuova e interattiva.
ABOUT PANGEA
Pangea è un duo artistico fondato da Colombine Jubert e Laëtitia Rouget. Attraverso l'arte tessile, le installazioni, le performance e il design, Pangea celebra la natura e l'umanità, interrogandosi sul nostro rapporto con il mondo vivente e sul nostro ruolo in esso.
Le loro creazioni rispondono all'attuale crisi climatica e sociale e sono un invito a sognare la propria utopia e a darle una possibilità di esistere.
Pangea ha la forma di una società utopica: ogni creazione è una bandiera per i valori di questo mondo immaginario e latente. Ogni opera contribuisce a questa proiezione poetica e collettiva di un futuro possibile, giusto e desiderabile.